di Dino Angelini
Certo quello dell’imbarbarimento collettivo è un dato ormai assodato.
La destra berlusconiana nuota nel suo brodo, poi\chè ci ha cotti (tutti!) a puntino in trent’anni di “coltivazione televisiva” che – non dimentichiamolo – non influisce direttamente sull’orientamento politico, ma esercita un lavoro in profondità sul piano della manipolazione delle coscienze.
I sociologi della comunicazione, a proposito della coltivazione televisiva, affermano che quanto maggiore è la nostra esposizione al mezzo televisivo tanto maggiore sarà influenza che la TV ha di definire le nostre immagini e le nostre rappresentazioni mentali della realtà sociale.
Gli esiti per i grandi consumatori di TV (*) (cioè per coloro che sono cotti a puntino dalla coltivazione televisiva), rispetto a chi fruisce meno della TV, sono: