Archive for Maggio 19th, 2009

19 Maggio 2009

La coscienza e il senso comune Una lettera aperta di un lettore al direttore di Liberazione, con un intervento di Giulietto Chiesa

La coscienza e il senso comune. Una lettera aperta di un lettore al direttore di Liberazione (ma anche a quello de il manifesto , e altri), con un intervento di Giulietto Chiesa

Caro direttore,
l’articolo di oggi di Roberta Fantozzi, che illustra la campagna che Rifondazione ha organizzato e sta organizzando è in gran parte condivisibile, ma non affronta e non dà risposte al problema che l’articolo stesso pone all’inizio. C’è una evidente “manipolazione” quotidiana che IL REGIME mediale unificato, RAISET e non solo, opera dei “fatti” e della “realtà”.
Questa manipolazione-nascondimento-disinformazione forma IL SENSO COMUNE delle larghe masse e impedisce la “consapevolezza”, la “presa di coscienza” e la possibilità -necessità di lottare. Esiste quindi una necessità assoluta di “disvelamento” e di VERITA’.
Il BERLUSCONISMO come REGIME si è fondato e imposto in questi anni con il controllo del sistema mediale e informativo e l’imposizione di un immaginario collettivo un sistema di valori e di comportamenti mercificati consumistici padronali ecc. Con la “presa” della RAI e la generalizzazione delle pratiche e culture di Mediaset il meccanismo è diventato totalizzante. Le masse popolari sono rimaste, anche per questo, in balia del PENSIERO UNICO del Capo… e dei suoi ripetitori.
E’ evidente che non sia solo questione di “informazione”, ma anche di formazione, di modelli culturali ecc.
Nel nostro paese, anche per responsabilità della sinistra , il livello culturale delle larghe masse a livelli molto bassi. Lo aveva capito molto bene Don Lorenzo Milani. Ciò fa sì che la TV sia ancora ora lo strumento fondamentale nella informazione e formazione dell’opinione pubblica . In Italia si leggono poco giornali e libri .
Ciò rende urgente e fondamentale alcune cose. Una lotta senza quartiere contro IL REGIME e per l’uscita dalla politica del NANOP2 . Perchè il possesso di un impero editoriale, anche senza entrare nel merito del processo di formazione dello stesso, è di per se stesso la negazione della democrazia e della Costituzione. Una lotta per impedire l’occupazione della RAI che in atto … perchè la RAI è dei cittadini e non dei partiti. E il lancio e il decollo di una TV libera autogestita ed autofinanziata. C’è il progetto PANDORA in atto, di Giulietto Chiesa ed altri. Parliamone e facciamo in modo che possa diventare la TV di quel milione-milione e mezzo di “sinistra” che a volte siamo riusciti a mobilitare nelle piazze.
Potrebbe essere anche il segno di una inversione di tendenza.
Saluti, Gaetano Stella
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Ringrazio Gaetano Stella per avere risollevato la questione, negli unici termini in cui dovrebbe essere affrontata (ma che tutto lo schieramento di sinistra ha completamente ignorato).
O si opera questa inversione di “comprensione”, oppure del tutto inutile immaginare una qualsiasi rivincita collettiva. La societ dello spettacolo quella dove abbiamo perduto. O rompiamo lo spettacolo o continueremo a perdere.

Giulietto Chiesa
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19 Maggio 2009

DA CHE PARTE STARE – appello per la manifestazione nazionale dei migranti del 23 Maggio a Milano

Appello per la manifestazione nazionale dei migranti del 23 maggio a Milano.
(per aderire: da.che.parte.stare@gmail.com )

La crisi colpisce duro, la crisi colpisce tutti: donne e uomini,italiani e migranti. Eppure, per rispondere alla crisi, il governoproduce e sancisce differenze. È razzismo istituzionale: la leggeBossi-Fini e il “pacchetto sicurezza” inseguono il sogno di una forzalavoro usa e getta, vogliono ridurre i migranti e le migranti allaperenne espellibilità. Tutti i lavoratori e le lavoratrici in cassaintegrazione, sospesi dal lavoro e licenziati vedono ogni progetto divita frantumarsi di fronte ai loro occhi. Tra i lavoratori, i precaricon contratti a termine e senza garanzie sono messi alla porta perprimi. Tra i lavoratori, i migranti vivono una doppia precarietà,sanno che il permesso di soggiorno non sarà rinnovato, laclandestinità è una minaccia più vicina, l’espulsione una possibilitàsempre presente. Per questo è ora di scegliere DA CHE PARTE STARE.

Il razzismo istituzionale colpisce duro: il Governo Berlusconi, con laLega Nord in prima fila e buona parte dei media, hanno dato il via aduna campagna di odio che si indirizza prevalentemente contro i“clandestini” ma criminalizza tutti i migranti giustificando il lorosfruttamento. La proposta di un “contributo” per il rinnovo deipermessi – che si aggiunge al furto dei contributi previdenziali epensionistici che non possono essere ritirati – mostra che il salariodei migranti è considerato risorsa sempre disponibile. Si tratta didenaro che, con quello di tutti i lavoratori, pagherà nuovi Centri diidentificazione ed espulsione. E mentre il razzismo istituzionale silegittima sul corpo delle donne facendo strada a ronde e linciaggipopolari, la violenza continua nelle case, i tagli alla scuola e alwelfare pretendono di rinchiudere tutte le donne tra le muradomestiche, riservando alle migranti solo un posto da “badanti”. Perquesto è ora di scegliere DA CHE PARTE STARE.La crisi mostra spietatamente che lo sfruttamento non conoscedifferenze: tutti hanno mutui e affitti da pagare, l’incubo del giornodopo. Il razzismo istituzionale impedisce però ai migranti di sperarepersino nelle già povere “misure anticrisi”. Ammortizzatori sociali,piani edilizi, bonus bebè non li riguardano: devono solo pagare, efarlo in silenzio. L’abolizione del divieto di denunciare i migrantiirregolari che si rivolgono alle strutture sanitarie è l’espressionepiù meschina di una strategia che vuole produrre una clandestinitàpolitica oltre che legale. Impedire di certificare la nascita deifigli e delle figlie dei migranti senza documenti pone un’ipotecasulle prossime generazioni. Per questo è ora di scegliere DA CHE PARTESTARE.Contro i colpi duri della crisi e del razzismo istituzionale, larisposta deve essere altrettanto forte. È ora di scegliere DA CHEPARTE STARE, e tutti e tutte siamo chiamati in causa. Leorganizzazioni autonome dei migranti, che in questi anni hanno tenutoalta la lotta contro la legge Bossi-Fini, le associazioni e imovimenti antirazzisti, i sindacati, tutti siamo tenuti a schierarcicontro questa politica del razzismo. Fino a quando i migranti sarannoesposti al ricatto, tutti saranno più ricattabili. È tempo diritessere il filo della solidarietà, di avviare in ogni territorio unanuova grande azione concreta di lotta capace di opporsi a un attaccoalle condizioni di vita che colpisce prima di tutto i migranti, ma nonsolo i migranti.È ORA DI STARE DALLA PARTE DEI MIGRANTI E DELLE MIGRANTI. Per questo,facciamo appello a tutti i lavoratori, le lavoratrici, gli studenti ele studentesse, le associazioni e i sindacati, affinché siano parte diquesta lotta. Con questo appello inizia il percorso per unamobilitazione che arrivi a una grande manifestazione nazionale il 23maggio a Milano, una città del nord dove più evidenti sono lecaratteristiche dell’offensiva del razzismo istituzionale e piùmarcati gli effetti della crisi. Affinché gli effetti della leggeBossi-Fini non amplifichino quelli della crisi, NOI CHIEDIAMO:- che i permessi di soggiorno siano congelati in caso dilicenziamento, cassa integrazione, mobilità, sospensione dal lavoro;- che i migranti, così come tutti quei lavoratori che non usufruisconodi ammortizzatori, partecipino alla pari di ogni altro lavoratore aogni misura di sostegno e vedano salvaguardati i contributi che hannoversato;- che i migranti e tutti i lavoratori possano rinegoziare i loro mutuiin caso di perdita del lavoro; il blocco degli sfratti per tutti ilavoratori e le lavoratrici nella stessa condizione, perché sappiamoche un migrante senza contratto di locazione è un lavoratoreclandestino;- il mantenimento del divieto di denuncia dei migranti senza documentiche si rivolgono alle strutture sanitarie e della possibilità diregistrare la nascita dei loro figli;- il ritiro della proposta di un permesso di soggiorno a punti e diqualunque tipo di “contributo” economico, sia esso di 80 o di 200 €,per le pratiche di rinnovo dei permessi.- il blocco della costruzione di nuovi centri di identificazione edespulsione, l’utilizzo dei fondi stanziati per iniziative a favore ditutti i lavoratori colpiti dalla crisi, la cancellazione di ogni normache preveda l’allungamento dei tempi di detenzione, la chiusura deiCIE.- la garanzia di accesso al diritto d’asilo e il blocco immediato deirespingimenti alla frontiera in attesa della promulgazione di unalegge organica in materia.Coordinamento immigrati BresciaCoordinamento migranti Bologna e provinciaRete migranti TorinoMayDay MilanoImpronte – Rete per la libertà di movimento RomaRete 28 aprileAssociazione Città migrante – Reggio EmiliaCoordinamento migranti FIOM-CGIL – ParmaCoordinamento lavoratori immigrati CGIL – Reggio EmiliaCoordinamento immigrati CGIL – BresciaCoordinamento migranti FIOM-CGIL – BolognaAssociazione diritti per tutti – BresciaSportello Illegale CSOA Gabrio – TorinoCittadinanza globale – VeronaCoordinamento migranti basso mantovanoSinistra critica – movimento per la sinistra anticapitalistaLaboratorio femminista Kebedech SeyoumCSOA Casaloca – MilanoCoordinamento Nord sud del mondoAssociazione culturale “Carlo Giuliani” – San lazzaro – Ozzano (BO)Comitato di solidarietà con profughi e migranti – TorinoAsociación Real Juvenil – MilanoCase di Plastica – MilanoAssocafé (Asociación Cultura Arte Fuerza al Exterior) – MilanoAssociazione Antigone – Milano Città ApertaSinistra Critica – MilanoRete Antirazzista CampanaCoordinamento Immigrati BergamoLavoratori migranti FIOM – BergamoRete Antirazzista CataneseCUBCoordinamento migranti VeronaLe radici e le ali ONLUS – MilanoCartaAgenzia per la Pace –Valtellina,Valchiavenna e Alto LarioRete Milano Città ApertaAss.ne Todo Cambia – MilanoCoordinamento Nazionale Migranti FIOMSinistra critica CalabriaSinistra critica FirenzeIl Coordinamento lavoratori della Scuola “3 ottobre”Cobas Scuola – CosenzaAssociazione Arcobaleno insieme senza frontiere – SondrioAssociazione I Rom per il futuro – TorinoSdL intercategorialeCsa Magazzino 47 – BresciaSinistra critica – MantovaScuola Popolare Migranti – Cologno MonzesePartito della rifondazione comunista Sinistra EuropeaPartito della rifondazione comunista LombardiaPartito della rifondazione comunista – Federazione di MilanoAssociazione ALFABETI Onlus – quartiere S. Siro MilanoRete italiana di solidarietà con il popolo kurdo – MilanoComunità kurda – MilanoL’Alternativa – San Paolo d’Argon (Bg)Rete nazionale sicurezza sul lavoro – RavennaAssociazione culturale Umoja – ParmaCISDA FVG – sportello operativo Coordinamento Italiano Sostegno DonneAfgane – TriesteUSIAIT – Lavoratrici e lavoratori anarchiciCasa editrice agenzia XCoordinamento donne contro il razzismoUnione Migranti SondrioCoordinamento Rifugiati e Migranti di AmnestyNAGA – MilanoCentro Interculturale Donne Native-Migranti Trama Di Terre – ImolaAssociazione Interculturale Dawa – ModenaCantiere – MilanoComitato per non dimenticare Abba e per fermare il razzismoComitato in supporto dei rifugiati di MilanoAttac – NapoliAssociazione Ambulatorio Medico Popolare di Via dei Transiti 28 – MilanoAttac ItaliaCoordinamento Attac – MilanoLaboratorio sociale “la città di sotto” – BiellaAssociazione Itaca – CorsicoConfederazione Cobas – TorinoCollettivo Climax – MilanoAssociazione vittime ed ex vittime della tratta del Progetto laragazza di Benin CityNetwork antagonista torineseRadio Ciroma – CosenzaCentro delle Culture MilanoTerre Libere – Lista per la Provincia di BolognaArea programmatica Lavoro Società – CGIL nazionaleComunità Carlo del PreteGiovani Comunisti – MilanoRete 25 aprile- partigiani in ogni quartiereAssolei Sportello donna Onlus – RomaXM24 – BolognaAssociazione Mosaico InterculturaleAssociazione Senegalese “SUNUGAL” – VeneziaCasa di Mattoni – FermoUn ponte per…Attac PerugiaCascina Autogestita Torchiera Senz’AcquaAssociazione Famigliari e Amici di Fausto e IaioAssemblea Permanente NO F-35Circolo Prc Francesco Vella – PalermoCircolo Migranti “Amal”- Prc GenovaANPI – Cassano d’AddaPartito d’Alternativa ComunistaVag 61 – BolognaCollettivo La Rosa Bianca – RozzanoAssociazione Fulbè – BergamoSOKOS – Associazione per l’assistenza a emarginati e immigrati – BolognaCollettivo femminista figlie femmine – BolognaConsultoria Autogestita – BolognaComitato antifascista della zona 8 di MilanoCoordinamento stranieri – VicenzaAltra Città Lista Civica di Donne BolognaComitato Intercomunale per la Pace del MagentinoEmergencyRete Scuole Senza Permesso – MilanoScuola d’italiano per stranieri – BaobabRivista “Guerre&Pace”Coordinamento Diversi Uguali – ArezzoSinistra Critica – VeronaAssociazione Cittadini senza Confini – Certaldo (FI)ANPI – CataniaPartito dei Comitati di Appoggio alla Resistenza per il Comunismo MilanoPIAM ONLUS – Progetto Integrazione Accoglienza Migranti – AstiProletaria comunicazione militanteGruppo Migranti della Seconda Casa di Reclusione Milano-BollateAssociazione Culturale “L’Officina del Futuro” – LodiCoordinamento Vittime della Globalizzazione – LodiCentro Occupato Autogestito T28 – via dei Transiti 28 MilanoCollettivo “Prendiamo la Parola” – MilanoANPI – TrevisoComitato No Expo – Milano
Gruppo Prometeo, Facoltà di medicina e chirugia – BolognaADESIONI INDIVIDUALIRoberto Vassallo – RSU FIOM – Almaviva finance – MilanoAntonello Tiddia – RSU Carbosulcis rete 28 aprile CGILGuerrino Donegà – Resp. Dipartimento Politiche Sociali e ImmigrazioneCGIL – LECCOVincenza Perilli – BolognaSilvio Messinetti (Avvocato)Davide Colace – CosenzaSandra Cangemi (Giornalista) – MilanoAntonio FusaroAlessio TenagliaMaddalena CelanoBruno AmbrosiChiara Dall’AstaAlma Masè – TriesteSimona ValmoriIssa Diallo – VeronaThiam Mbaye NIANG – VeneziaLuciano MuhlbauerUmberto BardellaStefano G.Ingala (Responsabile cittadini Immigrati PRC Biella)Marco Sansoé – Laboratorio sociale “la città di sotto”, BiellaRiccardo Casolo (medico)Cristina Liverani – Sindacalista CGIL E.R.Igor Gianoncelli – segretario FILLEA CGIL SondrioMassimiliano Piacentini – LuccaAnnamaria Rivera (antropologa e attivista antirazzista)Giovanni Ozino Caligaris (Candidato per Candelo Democratica Lista Aperta)Eugenio Viceconte – RomaAnnalisa Frisina (ricercatrice sociologia, Università di Padova)Carlo Olivieri (medico umanista)Devi Sacchetto (ricercatore, Università di Padova)Francesca Vianello (ricercatrice, Università di Padova)Giorgia MoreraSusanna MagistrettiAnna ViolaCatia BianchiMarco Fabio Fachini – Responsabile Ufficio Immigrazione CGIL SondrioFranco Cilenti – direttore Periodico “Lavoro e Salute” TorinoFranco Fortunato (architetto, Biella)Marina Pensa – Segretaria CGIL SondrioCasadra Cristea – Bologna

19 Maggio 2009

L’anfora dell’UDI arriva a Reggio Emilia

L’anfora dell’UDI arriva a Reggio Emilia
testimone dell volontà di dire BASTA alla violenza contro le donne: per dare un’occhiata all’insieme delle iniziative vedi il volantino qui a fianco (che può essere ingrandito).

Chi volesse partecipare – leggendo piccoli brani – nel pomeriggio di Lunedì 25 Maggio, in una pubblica lettura in Piazza Casotti, dalle 16.00 alle 17.00, ce lo faccia sapere inviando una mail a fahre@email.it
ciao!! partecipate tutt*!